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I luoghi da visitare

Pubblicato il: 29.04.2010

porto vecchio di Cannobio

Nel centro storico numerose le testimonianze architettoniche: dal nucleo trecentesco della torre campanaria e del Palazzo della Ragione (1291), attuale sede di mostre ed esposizioni, a “Casa Pironi”, elegante edificio medievale in Via Umberto I, alle facciate di Palazzo Omacini sul lungolago. 

Diverse le chiese: il Santuario sul lungolago, che racchiude la storia del miracolo della SS. Pietà (1522), la Collegiata di S. Vittore, chiesa austera della metà del settecento (1749), e  nascosta nel borgo, la chiesa di S. Marta con l'altare interamente dorato. 
Nella frazione di Traffiume, la chiesa di Santa Maria Purificatrice dai loggiati lignei. 
Bella la passeggiata dal Parco Lido, costeggia il torrente Cannobino fino al ponte Ballerino e poi all'Orrido di S. Anna, uno degli scorci più caratteristici.
Dalla  cinquecentesca cappella di “Cioss” si imbocca la “strada borromea”, che collega tutti i paesi della Valle Cannobina. 
Appena fuori Cannobio,  verso Verbania, ecco Carmine, piccola frazione, da cui, in pochi minuti,  a piedi, si raggiunge la borgata medievale di Carmine Superiore, villaggio abbarbicato sulla roccia. Da vedere la chiesa di S. Gottardo, per gli affreschi e  lo splendido sagrato. 
In direzione della Svizzera, a soli 2 km, una strada  vi porta a S. Agata, già nota con il nome di “Crimiala”, splendido  balcone del lago Maggiore. La chiesa custodisce testimonianze di decoratori locali, tra cui Luigi Piffero e affreschi realizzati su progetto del maestro Mario Albertella. Da S. Agata si sale poi verso il Monte Giove. 
Prima del confine italo-svizzero,  a San Bartolomeo si trova l'antica chiesa di  
S. Bartolomeo “in Montibus”, alpeggio raggiungibile a piedi. L'edificio è stato affrescato da Battista de Salis. Nella frazione anche un antico torchio settecentesco.

Nel centro storico numerose le testimonianze architettoniche: dal nucleo trecentesco della torre campanaria e del Palazzo della Ragione (1291), attuale sede di mostre ed esposizioni, a “Casa Pironi”, elegante edificio medievale in Via Umberto I, alle facciate di Palazzo Omacini sul lungolago. Diverse le chiese: il Santuario sul lungolago, che racchiude la storia del miracolo della SS. Pietà (1522), la Collegiata di S. Vittore, chiesa austera della metà del settecento (1749), e  nascosta nel borgo, la chiesa di S. Marta con l'altare interamente dorato. Nella frazione di Traffiume, la chiesa di Santa Maria Purificatrice dai loggiati lignei. 
Bella la passeggiata dal Parco Lido, costeggia il torrente Cannobino fino al ponte Ballerino e poi all'Orrido di S. Anna, uno degli scorci più caratteristici.
Dalla  cinquecentesca cappella di “Cioss” si imbocca la “strada borromea”, che collega tutti i paesi della Valle Cannobina. 
Appena fuori Cannobio,  verso Verbania, ecco Carmine, piccola frazione, da cui, in pochi minuti,  a piedi, si raggiunge la borgata medievale di Carmine Superiore, villaggio abbarbicato sulla roccia. Da vedere la chiesa di S. Gottardo, per gli affreschi e  lo splendido sagrato. In direzione della Svizzera, a soli 2 km, una strada  vi porta a S. Agata, già nota con il nome di “Crimiala”, splendido  balcone del lago Maggiore. La chiesa custodisce testimonianze di decoratori locali, tra cui Luigi Piffero e affreschi realizzati su progetto del maestro Mario Albertella. Da S. Agata si sale poi verso il Monte Giove. Prima del confine italo-svizzero,  a San Bartolomeo si trova l'antica chiesa di  S. Bartolomeo “in Montibus”, alpeggio raggiungibile a piedi. L'edificio è stato affrescato da Battista de Salis. Nella frazione anche un antico torchio settecentesco.


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